Digital Pharma: 5 sfide nel nuovo scenario creato dal Covid-19

Cristina Sisti
22 de octubre de 2020 · 9 min de lectura

L’industria farmaceutica ha svolto un ruolo fondamentale nella lotta contro la pandemia causata dal Covid-19. Questi mesi di tensione nel settore sanitario hanno portato ad uno sconvolgimento senza precedenti nel settore e hanno rivelato alcune delle sue maggiori sfide in termini di trasformazione digitale.

Così come nella maggior parte dei settori, questo periodo ha messo a dura prova il livello di maturità digitale del settore farmaceutico e in generale, le aziende hanno risposto con agilità e flessibilità alle nuove esigenze emerse. Abbiamo potuto vedere come le aziende farmaceutiche abbiano cercato  un modo per avvicinarsi ai propri clienti e offrire un servizio personalizzato, oltre a fornire agli ospedali e ai centri medici il materiale necessario, o creare nuove piattaforme per informare e gestire tutte le problematiche correlate con l’emergenza.

Nei prossimi mesi vedremo sempre di più come le nuove tecnologie giocheranno un ruolo chiave nell’industria farmaceutica, ottimizzando la produzione globale per renderla più forte, diversificata e flessibile, e creando una filiera per la distribuzione dei farmaci ai suoi i clienti.

In questo nuovo scenario, identifichiamo 5 sfide principali nella digitalizzazione dell’industria farmaceutica:

1. Avvicinatrsi ai pazienti usando le app per la salute.

Le app per la salute stanno guadagnando sempre più utenti e si prevede che entro il 2020 i download di queste app raggiungeranno i 2,6 miliardi, arrivando a 551 milioni di utenti attivi.

Queste app offrono alle grandi aziende farmaceutiche la possibilità di entrare in contatto con pazienti e operatori sanitari e offrono ai loro rappresentanti strumenti per rafforzare la loro credibilità e rilevanza, connettersi con i loro potenziali clienti e migliorare l’infrastruttura intorno ai prodotti medici, non sorprende quindi che aziende come Pfizer, Merck & Co. o Novartis dispongano già di una ampia gamma di app progettate per migliorare la salute dei loro clienti.

La mHealth offre grandi vantaggi ai pazienti per ampliare le loro conoscenze sulla malattia e i trattamenti o per collegarsi più direttamente con i professionisti. Inoltre, gli utenti si fidano sempre di più delle soluzioni mHealth e le stanno utilizzando più frequentemente, e siamo certi che nei prossimi mesi vedremo come implementeranno maggiore personalizzazione, un migliore design delle interfacce e interazione e adattamento a diversi dispositivi per raggiungere più utenti (da dispositivi wearables o dispositivi più amichevoli per gli anziani, ad esempio).

Pfizer ha sviluppato This is Living with Cancer, un’app rivolta ai malati di cancro che consente l’interazione tra i malati e i loro medici, gruppi di supporto e operatori sanitari. Tra le funzionalità dell’app troviamo il follow-up, il monitoraggio e la gestione della malattia, inoltre si integra con Apple Health per raccogliere i dati degli utenti in tempo reale. Uno degli elementi importanti dell’utilizzo delle app mHealth è la grande quantità di dati che si ottengono e che consentono alle aziende di testare e avanzare nella ricerca di determinati farmaci.

2. Vendita di medicinali online: l’ascesa dell’ePharmacy

Nei prossimi anni è prevista una grande crescita per il settore delle farmacie online, ciò significa una sfida nella digitalizzazione dei propri processi di vendita e distribuzione dei medicinali. Mentre in Spagna e in Italia le normative ne limitano la vendita online in modo che solo quelli non soggetti a prescrizione medica possono essere venduti online, negli Stati Uniti esistono già molteplici iniziative in ePharmacy come la Farmacia Amazon che distribuisce tutte le medicine di cui l’utente ha bisogno, anche quelle prescritte dal medico.

Amazon ha chiarito le sue intenzioni di entrare nel settore farmaceutico con l’acquisto di Pill Pack nel 2018, con un’idea molto chiara: semplificare la farmacia. E per questo, lavorano sui pilastri dell’esperienza Amazon: CX squisita, personale e senza attriti … senza dimenticare i prezzi molto competitivi e orientati a sconti e promozioni.

In questo scenario, oltre alla vendita dei prodotti stessi, per competere con i colossi tecnologici, i professionisti della farmacia dovranno cercare modi per offrire valore aggiunto ai propri servizi, personalizzando il rapporto con i propri clienti attraverso raccomandazioni e un follow-up più vicino.

Proposte come Mango Health aiutano l’utente nella gestione dei farmaci (con promemoria su quando prenderli) e nella creazione di abitudini sane. Attraverso la gamification della loro app, creano un’esperienza utente divertente proponendo un sistema di ricompensa per i comportamenti corretti.

Proposte come Sweetch aiutano i pazienti a migliorare la loro salute favorendo un cambio comportamentale tramite la gamification e un sistema di iper-personalizzazione che capisce il paziente, il suo ambiente e il contesto e che attraverso l’Intelligenza Artificiale genera notifiche al momento giusto per fare in modo che non si dimentichi di prendere i medicinali, fare esercizio, misurare il glucosio o la pressione sanguigna e migliorare la qualità di vita con risultati sorprendenti.

3. Più collaborazioni tra grandi aziende farmaceutiche e aziende tecnologiche

E non sarà solo necessario trovare un modo per competere ma anche collaborare con le grandi aziende tecnologiche. In questo senso, sempre più grandi aziende farmaceutiche stanno raggiungendo accordi con aziende come Amazon. Novartis ha recentemente annunciato il suo accordo con Amazon Web Services per utilizzare le sue tecnologie per migliorare la produzione e ridurre i costi nelle operazioni tecniche, senza dimenticare l’esperienza di Amazon nell’invio di milioni di prodotti in tutto il mondo.  L’intenzione di Novartis con questa collaborazione è di andare oltre e vedere dove puoi arrivare applicando la tecnologia Amazon in tutte le aree della tua azienda. Inoltre, Novartis ha anche annunciato una collaborazione con Microsoft per utilizzare l’Intelligenza Artificiale nell’analisi dei dati provenienti da esperimenti, test clinici e fabbriche.

4. Farmacie che vanno oltre la vendita di medicinali

Se le farmacie hanno dimostrato una cosa in questi mesi di apertura durante il lockdown è che il loro ruolo può essere più ampio e andare oltre l’essere dispensatrici di medicinali, per diventare luogo di più stretto rapporto con il paziente.

Le nuove tecnologie possono facilitare il collegamento tra farmacie e pazienti e aiutarli in una prima cura, raccogliendo maggiori informazioni su di loro e monitorando i pazienti cronici (ad esempio, sapere se stanno assumendo i loro farmaci o se stanno subendo effetti collaterali). Inoltre, con la connessione dati, le farmacie possono anche svolgere attività di prevenzione o identificare tendenze nelle abitudini sanitarie.

5. Miglioramenti nell’esperienza del cliente digitale

Il confinamento della popolazione ha reso evidente per l’industria farmaceutica la necessità di creare un nuovo modello di relazione con i propri clienti dal canale digitale. La digitalizzazione del settore rappresenta un’opportunità unica per essere più vicini al cliente finale, partendo da una strategia focalizzata sul paziente e abbattendo le barriere per dialogare con lui in modo più diretto.

Per farlo, dobbiamo ripensare al journey del cliente creando esperienze multi-dispositivo focalizzate sui dati ottenuti dagli utenti in ogni punto di contatto, per offrire esperienze personalizzate che ci permettano di consigliare ai nostri clienti la consulenza, il servizio o il prodotto appropriato nel momento in cui ne hanno bisogno.

Come in altri settori, nuove tecnologie come il machine learning, l’intelligenza artificiale, la realtà aumentata o le tecnologie vocali rivoluzioneranno il modo in cui affrontiamo le esperienze dei clienti nei prossimi mesi. Dobbiamo essere attenti e innovare per essere all’altezza delle esperienze che i nostri clienti richiederanno.

Dalle esperienze che coinvolgo la voce, possono essere offerte proposte per un pubblico altamente mirato. Ad esempio, La Medusa Ella, offre contenuti di intrattenimento in modo che i bambini con LGS (una rara epilessia) possano cantare, giocare, ascoltare storie o eseguire meditazioni guidate.

Ester Pallares – Research and content marketing – Multiplica

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